LA GESTIONE DEL SERVIZIO ACQUA

In molte zone del nostro territorio la gestione del servizio idrico è stata affidata alla società “in house providing” ACA SpA  (Azienda Comprensoriale Acquedottistica)

Purtroppo, per problemi di natura tecnica, molti contratti di fornitura acqua sono stati attivati con utenza intestata al Condominio e non al singolo partecipante (come sarebbe giusto che fosse, trattandosi di un servizio privato come la fornitura di gas domestico o energia elettrica della singola abitazione) di modo che le fatture per consumi dell’intero fabbricato arrivano all’amministratore del Condominio, purtroppo anche con periodicità irregolare, con letture dei contatori in periodi piuttosto imprevedibili, e con indicazione in tariffa di numerose componenti, non sempre di facile interpretazione.

Se da una parte l’ente acquedottistico si difende dietro le norme del Regolamento d’utenza approvato (http://aca.pescara.it/wp-content/uploads/2016/03/Reg.-Utenza-approvato-con-determinazione-AU-del-02.03.15.pdf), è altrettanto vero che l’utenza condominiale, e di conseguenza anche l’amministratore, ne risultano penalizzati, dovendo gestire internamente tutte le delicate operazioni legate alla gestione del servizio idrico:

  • controllo della fattura acqua ricevuta dall’ente (purtroppo capita anche di ricevere fatture anomale);
  • lettura periodiche dei contatori privati e  ripartizioni dei consumi con applicazione delle fasce e tariffe in vigore;
  • incasso delle quote acqua e pagamenti puntuali (a pena di distacco previa diffida lasciata nel vano contatore generale !)
  • gestione delle contestazioni sui consumi addebitati e sulle modalità di ripartizione della bolletta (a questo si aggiunga che la quasi totalità dei condomini non è al corrente dei continui aumenti delle tariffe acqua).

Tutto questo procedimento genera, inevitabilmente, un allungamento nei tempi di definizione delle varie partite acqua, e non poca confusione per i condomini che non riescono a comprendere la situazione della eventuale esposizione del proprio Condominio nei confronti dell’ente acquedottistico ovvero se il Rendiconto proposto dall’amministratore sia veritiero e corretto rispetto al debito verso l’acquedotto.

NOI COSA FACCIAMO

Tutto quanto sopra descritto, ritengo di poter dire che lo fanno tutti gli amministratori (anche se poi nella pratica, non sempre è vero), noi abbiamo deciso, motivati dalle richieste dei condomini, di aggiungere maggiori dettagli nell’ottica di una necessaria trasparenza:

  • effettuiamo almeno due letture all’anno dei contatori privati (consumi semestrali) per avere sempre un dato di confronto con le fatture del fornitore del servizio idrico;
  • pubblichiamo sulle pagine dedicate ad ogni Condominio, la copia della fatture acqua ed i relativi pagamenti;
  • pubblichiamo periodicamente l’estratto conto periodico emesso dall’Ente riferito al contatore condominiale, in modo che ognuno possa rendersi conto facilmente di quello che succede, senza doversi recare presso gli sportelli del gestore per verificare il normale pagamento delle bollette di consumo;
  • a richiesta dei Condomini, provvediamo all’addebito dei consumi in due differenti modalità, a scelta del cliente: 1) effettuiamo l’addebito preventivo dei consumi acqua e, successivamente, a consuntivo, provvediamo alla definizione delle somme dovute a conguaglio sulla base della ripartizione annuale dei consumi fatturati dall’ente;  2) effettuiamo la ripartizione delle bollette ogni qualvolta vengono emesse dall’ente, sulla base delle letture private disponibili e rilevate periodicamente.
  • All’interno del Bilancio Consuntivo viene riportato il valore dell’eventuale debito per consumi acqua (se ci sono fatture emesse, ripartite e non ancora pagate) perfettamente allineato con le risultanze dell’estratto emesso dall’ente, nel rispetto dei principi di correttezza, trasparenza e veridicità del Bilancio.